LA LINGUA
LA LINGUA ITALIANA E L´ IDENTITÀ NAZIONALE
La lingua è il più importante fattore coesivo di un’appartenenza comune e determinante dell’identità nazionale.
Una lingua nazionale è di norma, un antico dialetto parlato in un’area geograficamente ristretta che è riuscito a imporsi su altri dialetti. Questo è vero anche per l’italiano, ma i modi attraverso i quali il processo è avvenuto sono decisamente atipici.
Altre grandi lingue europee – il francese, lo spagnolo, l’inglese – si sono modellate sulla lingua della capitale politica e amministrativa.
Nulla del genere per l’Italia. La lingua che oggi adoperiamo in ufficio, in autobus, nei negozi, nelle conferenze, è il dialetto fiorentino trecentesco, con le inevitabili modificazioni (massime nel lessico, consistenti nella sintassi, minime nella fonetica) che il tempo intercorso gli ha impreso.
Ma Firenze non è stato mai un centro político o metrópoli (come Parigi, Madrid o Londra) con ambizioni superregionali, invece è stata la città che ha dato vita a una grande letteratura, presto diffusa ed emulata altrove.
L’eccellenza dei grandi scrittori fiorentini, essendo i più grandi Dante, Petrarca e Boccaccio, è il principale fattore linguistico che ha reso una singola parlata locale , strumento di riconosciuto prestigio sovrallocale.