ASOCIACIÓN CULTURAL DANTE ALIGHIERI

Arrivano Nuovi Libri

 

·                  Diario di scuola / Daniel Pennac

Daniel Pennac non ha mai dimenticato com’era avere il “mal di scuola” né il giorno in cui un suo insegnante gli ha cambiato la vita affidandogli il compito di scrivere un romanzo. In quel momento l’autore ha capito che nessuno dovrebbe mai essere considerato un somaro a scuola. E in questo libro, tra pensieri e ricordi davanti e dietro la cattedra, ci spiega perché.

·                Io e te / Niccolò Ammaniti

Una cantina. Una bugia innocente. L’idea strampalata di una settimana bianca nelle viscere del proprio palazzo. E l’arrivo improvviso di una sconosciuta. Con una manciata di ingredienti Ammaniti costruisce un racconto di fulminea precisione sul piú semplice e imperscrutabile dei misteri: come diventare grandi.

Altri titoli disponibili dello stesso autore: “Anna”; “Ti prendo e ti porto via”; “Come Dio comanda”; “Io non ho paura”; “Tu y yo”; “Como Dios manda”.

·                  Una barca nel bosco / Paola Mastrocola

Gaspare Torrente, figlio di un pescatore e aspirante latinista, approda a Torino da una piccola isola del Sud Italia. Un ragazzo come lui, che a tredici anni traduce Orazio e legge Verlaine, deve volare alto, fare il liceo e scordarsi il piccolo mondo senza tempo della propria infanzia. Ma la scuola superiore tradisce le sue aspettative: si trova alle prese con programmi flessibili, insegnanti incapaci e compagni "alla moda". Si sente sempre fuori tempo, fuori posto, come una barca nel bosco. E anche l’università, qualche anno dopo, non è da meno. Ma proprio quando tutto sembrerebbe perduto, la vita gli regala una svolta sbalorditiva, un riscatto etico ed estetico nei confronti di una società che riconosce solo i gregari e di un sistema scolastico che si rivela inadeguato a coltivare un talento.

·                  Una cosa piccola che sta per espplodere / Paolo Cognetti

Cinque racconti ambientati negli anni più teneri, più violenti, più tormentati della nostra vita. Ereditiere affascinanti e scheletriche rinchiuse in una clinica per anoressiche, figli scaraventati dai genitori nel naufragio del loro matrimonio e di un’epoca, orfane di giocatori d’azzardo che cercano riscatto nell’immaginazione. Il filo rosso che lega queste storie è il momento, vivo e straziante, in cui prendiamo coscienza della nostra identità, scopriamo il sesso, l’amicizia, la crudeltà del mondo, attraversiamo la linea d’ombra con un atto di rivolta. La scrittura intensa e precisa, e un sapiente uso dell’intreccio, trovano nell’adolescenza il luogo magico in cui i personaggi, raccontando la propria vita, mettono a nudo la nostra.

Altro titolo disponibile dello stesso autore: “Le otto montagne”.

·                  La pancia degli italiani : Berlusconi spiegato ai posteri / Beppe Severgnini

Perché la maggioranza degli italiani ha appoggiato e/o sopportato Silvio Berlusconi per tanti anni? Non ne vede gli appetiti, i limiti e i metodi? Risposta: li vede eccome. (Anche) per questo, spiegare il personaggio ai connazionali è una perdita di tempo. Ciascuno di noi ha un’idea, raffinata in anni di indulgenza o idiosincrasia, e non la cambierà. Ogni italiano si ritiene depositario dell’interpretazione autentica e discuterla è inutile. Utile è invece provare a spiegare Berlusconi ai posteri: un giorno si chiederanno cosa è successo in Italia. Nella pancia della nazione si muovono tanti elementi: umanità e opportunismo, cautela e astuzia, distrazione e confusione, fantasia e ottimismo. Chi sa interpretarli e utilizzarli può andare lontano. Anzi: c’è già andato. Questo libro è un viaggio. La guida è acuta e incisiva, generosa di notizie, dettagli e informazioni, pronta a far discutere destra e sinistra.

Altro titooi disponibile dello stesso autore: “Italiani di domani: otto porte sul futuro”.

·                  Le nostre ore contate / Marco Amerighi

È l’estate del 1985 e a Badiascarna, un minuscolo borgo arroccato sulle colline toscane lontano dalle città d’arte e dai vitigni da cartolina, Sauro Terra inganna il tempo andando a caccia di ramarri e confidandosi con il poster di David Bowie appeso in camera. A quattordici anni non sa che fare della propria vita, ma una cosa gli è chiara: da grande sarà l’esatto contrario di suo padre. Da quando è stato mandato in pensione anticipata dalla centrale geotermica NovaLago, Rino Terra ha tagliato i ponti col mondo e ora si perde tra i boschi declamando strambi opuscoli di militanza comunista. Anche se ancora non può saperlo, i suoi polmoni sono pieni di fibre d’amianto; l’amianto che si è staccato dai vapordotti della NovaLago e che, come una nevicata invisibile, sta ricoprendo tutta Badiascarna. Stufo di stare sempre appresso a quel padre, Sauro convoca i suoi amici - Momo, un mingherlino timoroso di tutto; il Dottore, con gli occhi di ghiaccio e la strafottenza di chi non ha nulla da perdere; e il Trifo, un ragazzo problematico che prima di addormentarsi ha delle visioni inquietanti - e fonda un gruppo punk. Che importa se la loro sala prove è la cella frigo di un mattatoio? O se nessuno di loro sa suonare? Quando alla band si unisce anche Bea, una magnetica ragazza dai capelli di grano, tutto sembra perfetto. La notte prima del concerto d’esordio, però, l’improvvisa scomparsa del Trifo spazza via i sogni del gruppo. Vent’anni dopo, a Badiascarna nulla è cambiato: gli operai della centrale si ritrovano ancora nell’unico bar e i vapordotti scintillano al sole ricordando agli abitanti il destino a cui andranno incontro. Solo Sauro, nel suo appartamento di città, sembra diverso, lontano anni luce dal ragazzo che era. Ma quando una telefonata lo informa che Rino, il padre che nel 1985 lo ha cacciato di casa senza un apparente motivo, sembra svanito nel nulla, Sauro accetta di tornare a cercarlo. Anche se non vuole ammetterlo, quel viaggio è la sua ultima occasione per trovare una risposta alle domande che non hanno mai smesso di torturarlo: perché suo padre lo ha allontanato da casa? Cosa ne è stato del Trifo? E che fine hanno fatto i suoi compagni di allora?

·                  Scontro di civiltà per un ascensore a piazza vittorio / Amara Lakhous